Consequenze Network promuove e partecipa a Indicinema
Progetto di promozione e sviluppo
del Nuovo Cinema Indipendente Italiano

Mostra Internazionale del Cinema
6 settembre 2011 – Lido di Venezia Casa degli Autori

Interventi di Matteo Orfini (PD), Stefania Brai (Rif. Com.), Umberto Croppi (FLI), Giulia Rodano (IDV)

Dal 5 maggio 2011, giorno in cui venne presentato il modello Indicinema alla Casa del Cinema di Roma, l’Associazione che raggruppa alcune importanti entità che operano nel settore del cinema italiano si è caratterizzata sempre più come realtà politica e culturale e ha compiuto passi assai significativi a favore del cinema indipendente nel confronto con i Partiti Politici e in quello con altre associazioni di settore che perseguono finalità condivise con il progetto Indicinema.
Al Convegno svoltosi a Venezia, intitolato “INDICINEMA al Festival di VENEZIA – L’iniziativa Indipendente entra nel vivo, nuovi percorsi negli scenari del nostro tempo” ci si è sforzati soprattutto di avvicinare il ragionamento sul cinema ai contesti attuali inserendo analisi e proposte all’interno degli scenari complessi che si stanno prefigurando. (Leggi l’articolo)

Matteo Orfini
Responsabile Cultura del Partito Democratico
Voglio accogliere l’invito di Pierpaoli a contestualizzare e quindi partire recependo una cosa che voi avete detto e cioè che il cinema italiano non è in grande salute.
E’ bene ripeterlo perché è vero che a volte qualcuno dice l’opposto.
Penso che nessun pezzo del nostro paese sia in grande salute in un momento in cui è chiaro che siamo in una situazione piuttosto delicata.

Leggi tutto l’intervento di Matteo Orfini

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 Giulia Rodano
Responsabile Cultura Italia dei Valori
Dunque io devo dire che vorrei diciamo intanto condividere un sentimento. Nel senso che nelle parole che ho sentito qui io sento un sentimento direi un’arrabbiatura che sento estremamente diffusa nelle generazioni che vanno dai 25 ai 40 anni e che pongono e in particolare in due generazioni di intellettuali, che oggi in questo paese si trovano senza prospettiva futuro e identità. E questo è uno degli elementi che tende a deprimere questo paese, a renderlo un paese senza identità futuro e speranza.

Leggi tutto l’intervento di Giulia Rodano

Stefania Brai
Responsabile Cultura Rifondazione Comunista
Volevo intanto ribadire una cosa che ci siamo già detti diverse volte: l’importanza di Indicinema. Io lo vedo come un movimento che per la prima volta mette insieme le diverse forze culturali e professionali del cinema per cambiare lo stato delle cose esistenti, che non è poco in questo momento. Ed è intorno ad un progetto culturale. Ribadisco che secondo me è un tentativo importantissimo di dare concretezza a quello che dovrebbe essere lo spirito di una futura legge di riforma.
Vado ad alcuni punti.
E’ stato detto che la cultura genera ricchezza. Sono d’accordo, ma vorrei dire che, oltre a quella economica, la ricchezza principale che genera la cultura è l’intelligenza, cioè la capacità di capire il mondo.

Leggi tutto l’Intervento di Stefania Brai

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Umberto Croppi
Responsabile Cultura Futuro e Libertà
Intanto una riflessione che secondo me è importante. In molti paesi civili, e l’Italia lo è stata, agli intellettuali viene riconosciuto in generale dalla società a volte sul piano normativo, uno statuto speciale; sono assolti da una serie di incombenze a cui le persone normali devono sottostare.
In Italia è veramente singolare il fatto che un’iniziativa che mette insieme per trovare una forma nuova di organizzazione di tutto il comparto di una filiera che viene definita industriale sono gli autori. Questo la dice lunga sulla situazione in cui stiamo, ma anche sulle risorse che questo paese ha al di là del giudizio del nostro presidente del consiglio.

Leggi tutto l’intervento di Umberto Croppi

Gli interventi per Indicinema:

◊ Alessandro Rossetti
◊ Nino Russo

◊ Stefano Pierpaoli
◊ Emanuele Cerman

Dal 5 maggio 2011, giorno in cui venne presentato il modello Indicinema alla Casa del Cinema di Roma, l’Associazione che raggruppa alcune importanti entità che operano nel settore del cinema italiano si è caratterizzata sempre più come realtà politica e culturale e ha compiuto passi assai significativi a favore del cinema indipendente nel confronto con i Partiti Politici e in quello con altre associazioni di settore che perseguono finalità condivise con il progetto Indicinema.
Al Convegno svoltosi a Venezia, intitolato “INDICINEMA al Festival di VENEZIA – L’iniziativa Indipendente entra nel vivo, nuovi percorsi negli scenari del nostro tempo” ci si è sforzati soprattutto di avvicinare il ragionamento sul cinema ai contesti attuali inserendo analisi e proposte all’interno degli scenari complessi che si stanno prefigurando.

Nei mesi scorsi è arrivato un segnale molto positivo dalla Regione Lazio, che grazie all’intervento dell’Assessore alla Cultura Fabiana Santini e del Direttore Generale Alessandro Voglino, hanno manifestato un decisa disponibilità nei confronti della proposta Indicinema, garantendo l’istituzione di un fondo speciale per le opere indipendenti e la pressoché immediata apertura di un tavolo di lavoro per sfruttare al meglio i margini di sviluppo di questo comparto. L’Assessore Santini e il Dir. Gen. Voglino non erano presenti per gravi motivi personali, ma occorre sottolineare la sensibilità e l’attenzione che hanno ugualmente comunicato ai promotori dell’iniziativa nel corso della stessa manifestazione.
Al convegno di Venezia erano stati invitati il Ministro Galan e tutti i Responsabili Culturali dei Partiti Politici proprio per avviare un lavoro incisivo collegato con l’iniziativa politica e con le Istituzioni. Per dovere di cronaca bisogna dire che il
pubblico_veneziaMinistro ha declinato l’invito solo due giorni prima e da parte dei vertici del PDL non è arrivata alcuna reazione. Assenti per contrattempi legati allo sciopero generale i Resp. Culturali di SEL e del PSI, che seguono comunque con notevole interesse l’iniziativa di Indicinema.
Giulio Scarpati, Presidente del Sindacato Attori, ha ricordato che il suo debutto al Festival di Venezia avvenne grazie a un film prodotto da Mario Orfini, padre di Matteo. Nel suo intervento ha fatto presente di quanto il Paese e la società civile sia avanti rispetto alla Politica, alla quale ha rivolto un preciso invito per compiere uno scatto in  avanti. Ha proseguito ponendo in luce il fatto che in Italia non esista ancora un Legge quadro sul Cinema, così come non c’è una Legge sul Teatro di Prosa. Ha denunciato l’assenza di un contratto nazionale per gli attori che a causa di questo deficit legislativo vedono disattese molte istanze che provengono da un universo numeroso e variegato. Forte inoltre la sua richiesta per una urgente riforma della RAI che dia maggiore spazio alle diversità nei linguaggi.
Confermando l’adesione a Indicinema ha infine rimarcato l’importanza di questa proposta in quanto modello che pone il processo creativo in condivisione con tutti coloro che vi partecipano e capace di riconquistare un pubblico che non trova oggi un valido riscontro rispetto a un consumo culturale che comunque esiste.
Mario Lorini, Presidente della FICE, ha confermato il supporto a Indicinema in una prospettiva di modernizzazione delle sale
gregoretti_maselli e di maggiore centralità dello spazio-cinema in quanto luogo di aggregazione e di formazione del pubblico soprattutto giovane e giovanissimo. Nel suo intervento ha affermato di non aver ricevuto segnali incoraggianti d al Ministro Galan nel merito dei processi di digitalizzazione delle sale. Ha infine sollecitato ai responsabili di Indicinema un incontro a breve per approfondire le potenzialità da mettere in campo assieme per dare battaglia, in senso buono, alle majors italiane e americane per la conquista di spazi in grado di creare veri e propri palinsesti.
Greta Barbolini, Presidente dell’UCCA, ha testimoniato il suo pieno sostegno all’iniziativa Indicinema ch
e ha definito come una realtà non autodifensiva e non autopromozionale e quindi partner ideale per un ragionamento sulla cultura in quanto diritto e per la formazione di un nuovo pubblico. Per la Barbolini Indicinema può costituire un ulteriore collante per riunire tutte le forze che operano nella direzione di un nuovo tipo di distribuzione e quindi di offerta culturale, non più episodica e subalterna ma attiva nel territorio con opere, sale e percorsi formativi.
In chiusura di Convegno ampio risalto è stato dato all’attività della DER (Documentaristi Emilia Romagna) definita dallo stesso Stefano Pierpaoli come realtà esemplare per impegno e risultati nella produzione e diffusione del documentario. La regista Serena Mignani, in rappresentanza della DER, ha descritto le due manifestazioni che li vedono protagonisti: DOC in TOUR e Estate DOC. DOC IN TOUR costituisce uno straordinario strumento di promozione del documentario e di consapevolizzazione del pubblico nei confronti di questo tipo di opera. Realizzato con il sostegno della Regione Emilia mignani_ferrariRomagna, da diversi anni avvicina un pubblico di appassionati che imparano a conoscere il linguaggio del documentario attraverso una chiave di vicinanza con gli autori e di ottimo inserimento nel contesto del territorio. Anche Estate DOC, giunta alla terza edizione, rappresenta un esempio di cooperazione e di collegamento con la cittadinanza e si svolge in tutte le manifestazioni che animano l’estate emiliano romagnola. Pur rilevando che queste iniziative non producono ancora un grande ritorno di mercato, la Mignani ha sottolineato quanto sia importante il ritorno culturale di manifestazioni e rassegne come queste e che l’auspicabile collaborazione con Indicinema potrebbe consentire la creazione di una rete ancora più ampia e quindi più incisiva sul fronte del successo di pubblico.
Fabrizio Ferrari, Direttore del RIFF, ha raccontato la crescita del Festival indipendente da lui fondato 10 anni fa e dei notevoli sviluppi che ha saputo dare sia sul piano della visibilità di tanti titoli indipendenti sia per la capacità di creare un vero e proprio circuito distributivo.
Su questo elemento ha concentrato infine la sua forte richiesta affinché, anche insieme a Indicinema, si possa dar vita a una nuova rete distributiva nazionale per il Cinema Indipendente.

 

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