…40 anni di “distrazione”

Ingoiati prima dalla televisione e poi finiti in gabbie profilate dove mettere in mostra il nostro fallimento. Impantanati in un’ignoranza che è diventata valore.
Abbiamo attraversato la società dello spettacolo diventandone schiavi e ci siamo ridotti a merce da vendere sugli scaffali del consenso.
Tutto è diventato distrazione: politica, cultura, sesso e giornalismo che ruotano nello stesso frullatore della catastrofe che non abbiamo voluto evitare.
In un mondo privato di filosofi, statisti e senza più artisti, la democrazia scompare sotto il rumore delle bombe.
Che memoria corta. Soprattutto in Europa.

Alcune immagini tolte dai social che hanno provato a raccontare, spesso in modo dissacrante, le brutte storie che avrebbero dovuto riguardarci. Ma eravamo troppo distratti…

a proposito di analfabetismo funzionale

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la nostra cultura: eventi, serie tv, il cinema di stato

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come affogare in una bottiglietta di profumo

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quando ce ne accorgeremo...ma no, non succederà

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come ti trasformo una grande città in uno squallido luna park turistico

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...e non è stato il peggiore ministro...forse perchè sparito subito

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ma nessuno chiede quanto dovremmo guadagnare per vivere bene

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aumentare gli arresti ed esasperare le pene per diffondere la criminalità

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