La fronde du cinéma italien

19 aprile 2025

Grande mobilitazione in Italia contro la proposta di una nuova governance per il cinema
Gran parte degli operatori del settore cinematografico italiano hanno espresso una profonda perplessità nei confronti della nascita di un’agenzia per il cinema sul modello del CNC francese.

“Senza prima individuare una nuova legge cinema l’agenzia sarebbe solo il coperchio di una scatola vuota” hanno detto i portavoce delle associazioni di categoria. Da oltre un anno la produzione italiana è ferma a causa della riforma sul tax credit che ha privato molte società del sostegno indispensabile per realizzare i film.

Una situazione di stallo molto grave che non ha avuto finora nessuno sbocco positivo a causa della mancanza di proposte concrete sia da parte della politica che dal mondo del cinema stesso.

Più di un mese fa, il noto regista Pino Alatri, ha lanciato l’idea di un vero e proprio ministero del cinema sul modello sovietico e questa proposta aveva diffuso una forte aspettativa in molti protagonisti della filiera. Questo progetto è stato raccolto dal GPDSI, grande partito della sinistra italiana, che ha elaborato una proposta di legge che, come ha dichiarato Romeo Orfello, cambierà la storia del cinema prodotto nella Penisola. Orfello ha aggiunto: “Vediamo ora chi fa sul serio” e conoscendo la straordinaria capacità d’intervento di questo importante esponente politico c’è da scommettere che darà battaglia in parlamento.

Tuttavia, gli operatori italiani, notoriamente animati da uno spirito combattivo e intellettualmente elevato, hanno evidenziato gli elementi di contraddizione di questa proposta. Sostituire l’assetto di controllo non garantirebbe infatti un cambiamento significativo in un sistema che presenta criticità profonde in termini di trasparenza e innovazione.

Le associazioni, hanno voluto in questo modo ribadire il profondo vincolo etico e la ferma posizione di legalità che da sempre ha animato ogni loro iniziativa. “Siamo tutti uniti per opporci a qualsiasi manovra di palazzo” hanno affermato nel loro comunicato ufficiale.

La protesta è appena iniziata e da un ambiente così vivo e ricco di iniziativa c’è da aspettarsi la nascita di un grande movimento culturale di rinascita cinematografica.

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