Ogni crisi ha una genealogia. Ogni shock, una regia
La storia recente non è una semplice sequenza di eventi, ma un intreccio di crisi, shock e fratture sistemiche.
Dal 1999 al 2025, l’ordine globale è stato ridefinito da guerre dichiarate e non dichiarate, crolli finanziari, mutazioni tecnologiche, pandemie e ritorni ideologici.
Questa timeline non propone una cronaca neutra, ma una mappa ragionata del disordine: un archivio di momenti chiave in cui si sono innestate trasformazioni strutturali.
Senza giudizi morali né determinismi, analizziamo i meccanismi attraverso cui operano le forze globali, le loro interconnessioni, e gli effetti che producono su scala geopolitica, economica e cognitiva
Fase 1 - 1999/2001
Il secolo breve finisce nella frattura
La caduta della Jugoslavia, l’ascesa della finanza globale, la marginalizzazione della Russia e l’unipolarismo statunitense aprono un ciclo fragile.
È il momento in cui l’“ordine” post-Guerra Fredda si mostra instabile: tecnologie, guerre locali, liberalizzazione e ideologie si scontrano sottotraccia, prima del trauma fondativo dell’11 settembre
Ogni crisi ha una genealogia
Ogni shock, una regia
📌 Guerra del Kosovo (1999)
📖 Primo intervento militare NATO senza mandato ONU: ridefinisce i confini della sovranità internazionale
📌 Ascesa di Putin (1999–2000)
📖 Putin diventa Primo Ministro e poi Presidente: inizia la restaurazione dello Stato profondo russo
📌 Crisi del dot-com (2000)
📖 Scoppia la prima bolla digitale: la finanza si dissocia dalla realtà produttiva
📌 Accordo Cina–OMC (2001)
📖 La Cina entra nell’economia mondiale secondo regole occidentali: è il cavallo di Troia della globalizzazione
📌 Attacchi dell’11 settembre (2001)
📖 Evento fondativo del XXI secolo: inaugura l’era della guerra permanente e della sorveglianza globale
Dentro lo scenario
Guerra in Kosovo
✦ Sintesi
Intervento armato della NATO contro la Serbia per fermare la repressione in Kosovo. Segna una svolta nella prassi dell’interventismo occidentale.
✦ Background
La guerra del Kosovo esplode dopo anni di tensioni etniche. L’intervento viene giustificato in nome dei “diritti umani”, ma avviene senza autorizzazione del Consiglio di Sicurezza ONU. È un caso emblematico di sovranità bypassata.
✦ Analisi critica
Inaugura la stagione del diritto d’ingerenza selettivo, usato come leva geopolitica. È un precedente giuridico-politico per Libia, Siria, Ucraina. Aggrava la frattura con la Russia e legittima la NATO come attore autonomo.
✦ Fonti
Noam Chomsky – Il nuovo interventismo occidentale, Le Monde Diplomatique, TNI Reports, Human Rights Watch
Ascesa di Putin
✦ Sintesi
Nel passaggio da Eltsin a Putin si compie la trasformazione post-sovietica della Russia: da potere caotico a verticalismo strategico.
✦ Background
La Russia attraversa una crisi sistemica dopo il crollo dell’URSS. Putin, ex funzionario KGB, è portato al potere per stabilizzare il paese e restaurare capacità decisionale.
✦ Analisi critica
La figura di Putin incarna la reazione russa all’umiliazione post-1991. Ricostruisce lo Stato forte, reintegra i servizi, affronta le oligarchie, ma inaugura anche un regime di controllo, censura e sicurezza permanente.
✦ Fonti
Stephen Kotkin, Putinism, Carnegie Moscow, Meduza, Russia in Global Affairs
Crisi del dot-com
✦ Sintesi
Il Nasdaq crolla dopo anni di ipervalutazioni. Le startup senza profitti scompaiono. È la prima crisi dell’economia immateriale.
✦ Background
Negli anni ’90 il settore tech cresce con promesse iperboliche. Venture capitalist e media amplificano l’euforia. Il 2000 segna l’inversione: le promesse di rivoluzione si scontrano con la realtà dei bilanci.
✦ Analisi critica
È il primo segnale della finanziarizzazione dell’innovazione. La logica della bolla, dell’hype, dell’exit strategy diventa strutturale. Si crea la base culturale per il capitalismo della sorveglianza.
✦ Fonti
Shoshana Zuboff – Il capitalismo della sorveglianza, Wired, The Atlantic, The Bubble Economy (NYU)
Accordo Cina–OMC
✦ Sintesi
Il 2001 segna l’ingresso ufficiale della Cina nel WTO. Apparente apertura, ma con logiche di lungo periodo interne.
✦ Background
Gli USA e l’Europa spingono per “normalizzare” la Cina nel mercato globale. Pechino accetta regole commerciali, ma mantiene il controllo politico e strategico. È un equilibrio anomalo.
✦ Analisi critica
L’entrata nel WTO è il motore nascosto della globalizzazione asimmetrica: deindustrializzazione in Occidente, crescita cinese iperaccelerata, aumento della dipendenza strategica. È una globalizzazione senza convergenza politica.
✦ Fonti
Martin Jacques – When China Rules the World, WTO Reports, Brookings, SupChina
Attentato alle Torri Gemelle
✦ Sintesi
Attentati contro le Torri Gemelle e il Pentagono: 3.000 morti, uno shock mediatico e strategico che ridefinisce la sicurezza globale.
✦ Background
Colpiscono al cuore simbolico e operativo degli Stati Uniti. L’azione è rivendicata da Al-Qaeda e costruita su una rete transnazionale islamista. Ma il quadro è evidentemente più stratificato: intelligence, omissioni, costruzione narrativa.
✦ Analisi critica
L’11 settembre è il trauma fondativo del disordine contemporaneo. Legittima uno stato di eccezione permanente: sorveglianza, guerra preventiva, declino dei diritti civili.
Costruisce l’egemonia del “nemico invisibile”, utile e modulabile, che giustifica ogni intervento successivo.
✦ Fonti
Naomi Klein – Shock Economy, Giorgio Agamben – Stato di eccezione, The 9/11 Commission Report, The Intercept
Fase 2 - 2001/2008
L’11 settembre non è solo un punto di rottura: è una soglia.
Dopo il 2001, si apre una nuova fase in cui la guerra diventa permanente, la sorveglianza si normalizza, e le categorie classiche della politica vengono riscritte attraverso la logica dell’emergenza.
Gli anni successivi sono segnati dalla costruzione di un nuovo ordine securitario, giustificato da una minaccia invisibile e diffusa.
È in questo periodo che si consolidano molte delle architetture del potere invisibile che ancora oggi governano il disordine
🕳️ L’eccezione diventa norma
La guerra al terrore plasma l’architettura del nuovo disordine
📌 Patriot Act & Homeland Security (2001–2002)
📖 Nasce l’apparato giuridico-securitario che trasforma l’eccezione in governance quotidiana
📌 Invasione dell’Afghanistan (2001)
📖 Inizia la guerra più lunga della storia americana: occupazione, narrazioni, destabilizzazione regionale
📌 Invasione dell’Iraq (2003)
📖 Guerra preventiva su basi false: ristruttura il Medio Oriente e mina la legittimità occidentale
📌 Attacchi di Madrid & Londra (2004–2005)
📖 Il terrorismo entra in Europa: attentati coordinati, sorveglianza potenziata, risposta securitaria
📌 Guantanamo & detenzioni extragiudiziali
📖 Il diritto viene sospeso: nasce un sistema opaco di prigioni segrete, torture e non-luoghi legali
Dentro lo scenario
Patriot Act & Homeland Security
✦ Sintesi
Il Patriot Act ridefinisce il rapporto tra Stato e cittadino: sorveglianza, intercettazioni, detenzione preventiva diventano strumenti ordinari. Nasce il Department of Homeland Security, che centralizza funzioni di intelligence e controllo interno.
✦ Background
Approvato nel clima emergenziale post-11 settembre. Formalizza pratiche d’eccezione: controllo di Internet, sorveglianza di massa, poteri straordinari alle agenzie.
✦ Analisi critica
È l’inizio della legalizzazione dello stato di eccezione. La sicurezza nazionale diventa pretesto per restringere diritti civili e opacizzare l’azione del potere. Si gettano le basi del “panottico” contemporaneo.
✦ Fonti
EFF, ACLU, Giorgio Agamben – Stato di eccezione, The Guardian, Brennan Center for Justice
Invasione dell’Afghanistan
✦ Sintesi
Operazione Enduring Freedom: lanciata ufficialmente come risposta agli attentati dell’11 settembre. Obiettivo dichiarato: distruggere Al-Qaeda e rovesciare i talebani.
✦ Background
L’Afghanistan è il primo “teatro” della guerra al terrore. I talebani vengono deposti rapidamente, ma il conflitto si prolunga per vent’anni in un ciclo di occupazione, insurrezione e fallimento statale.
✦ Analisi critica
Il paese diventa un laboratorio di controinsurrezione e privatizzazione militare. Alla fine, dopo vent’anni, i talebani tornano al potere. L’intervento è simbolo dell’impasse dell’imperialismo postmoderno.
✦ Fonti
SIGAR Reports, The Afghanistan Papers (Washington Post), BBC, Al Jazeera, Intercept
Invasione dell'Iraq
✦ Sintesi
Intervento militare guidato dagli USA con pretesto delle “armi di distruzione di massa” mai trovate. Crollo del regime di Saddam, occupazione caotica, guerra civile.
✦ Background
La dottrina Bush introduce il principio di guerra preventiva. Il consenso mediatico e politico è costruito su prove falsificate e narrative belliche.
✦ Analisi critica
L’Iraq è il simbolo della menzogna istituzionalizzata come base dell’intervento militare. Produce jihadismo, destabilizza l’area, delegittima l’Occidente, genera sfiducia nelle democrazie liberali.
✦ Fonti
Chilcot Report, Robert Fisk, Seymour Hersh, Le Monde Diplomatique, Iraq Body Count
Attacchi di Madrid & Londra
✦ Sintesi
Attacchi suicidi colpiscono Madrid (191 morti) e Londra (52 morti), segnando l’ingresso della logica jihadista nei centri metropolitani europei.
✦ Background
Madrid (2004) avviene pochi giorni prima delle elezioni spagnole; Londra (2005) durante il G8. Entrambi colpiscono trasporti pubblici. Cambiano la percezione del rischio.
✦ Analisi critica
Gli attentati legittimano un’accelerazione delle politiche di sorveglianza interna, controlli biometrici, misure antiterrorismo. Si inaugura una nuova psicogeografia urbana del sospetto.
✦ Fonti
El País, BBC, Statewatch, Der Spiegel, European Union Terrorism Situation Reports
Guantanamo & detenzioni extragiudiziali
✦ Sintesi
La base navale di Guantanamo Bay diventa il simbolo di una giustizia sospesa. Detenuti senza processo, tecniche di tortura legalizzate, zone giuridiche grigie.
✦ Background
Dopo il 2001, gli USA creano un sistema parallelo di detenzione extragiudiziale. Oltre 700 persone imprigionate, senza accuse formali, senza accesso a tribunali civili.
✦ Analisi critica
È la formalizzazione del non-luogo giuridico: l’eccezione legale come spazio stabile. Le tecniche usate (waterboarding, isolamento sensoriale) aprono la strada alla normalizzazione della tortura come “strumento tecnico”.
✦ Fonti
Amnesty International, Red Cross Reports, The Mauritanian (memoir), CIA Torture Report (Senate Intelligence Committee)
Fase 3 – 2008/2014
La crisi finanziaria globale del 2008 non è solo una frattura economica: è un momento rivelatore.
Salvataggi bancari, austerità e diseguaglianze crescenti minano la legittimità delle democrazie neoliberali.
In parallelo, esplodono nuovi fronti geopolitici: rivolte nel mondo arabo, guerra in Georgia, cyberconflitti.
Le strutture del potere si ricompattano e si ibridano con nuove tecnologie, mentre l’ordine globale entra in una fase di tensione diffusa e instabilità controllata.
È l’epoca in cui il caos diventa una condizione strategica.
💥 Il sistema si incrina
Crisi finanziaria, rivolte, fratture geopolitiche: l’ordine neoliberale mostra le sue crepe strutturali
📌 Crisi finanziaria globale (2008)
📖 Il collasso del sistema bancario occidentale rivela la fragilità del capitalismo iperfinanziarizzato
📌 Guerra in Georgia (2008)
📖 Primo scontro militare Russia–Occidente post-Guerra Fredda: il Caucaso diventa zona contesa
📌 WikiLeaks e Cablegate (2010)
📖 I segreti dell’impero svelati: fughe di documenti mettono in luce il funzionamento interno del potere americano
📌 Primavera Araba (2010–2012)
📖 Rivolte popolari scardinano regimi autoritari: esplosione di potenziale rivoluzionario e nuova instabilità
📌 Guerra in Siria (2011–2014)
📖 Da rivolta a guerra per procura: la Siria diventa epicentro della nuova guerra fredda regionale e globale
Dentro lo scenario
Crisi finanziaria globale
✦ Sintesi
Il fallimento di Lehman Brothers segna l’inizio di una crisi sistemica che coinvolge banche, Stati e interi sistemi produttivi. Il salvataggio degli istituti finanziari diventa prioritario rispetto ai diritti sociali.
✦ Background
Decenni di deregolamentazione, innovazione finanziaria opaca (derivati, subprime), bolle speculative e diseguaglianze crescenti rendono il sistema vulnerabile. L’epicentro è negli USA, ma il contagio è globale.
✦ Analisi critica
La crisi è una rivelazione dell’asimmetria di potere economico: chi ha creato il disastro viene salvato, mentre i costi sociali vengono scaricati sulla popolazione. La finanza dimostra di essere sovrana, non soggetta. Si apre una fase di austerità e sfiducia politica.
✦ Fonti
Joseph Stiglitz – Freefall, Adam Tooze – Crashed, IMF Reports, The Financial Crisis Inquiry Commission
Guerra in Georgia
✦ Sintesi
La Russia invade la Georgia dopo l’offensiva georgiana in Ossezia del Sud. È una risposta a espansioni NATO e a provocazioni regionali. In 5 giorni, Mosca impone la sua influenza.
✦ Background
La Georgia è sostenuta dagli Stati Uniti. La NATO aveva discusso un’eventuale adesione. L’intervento russo segna un cambio di tono nella politica estera di Putin.
✦ Analisi critica
È il primo avvertimento geopolitico concreto che la Russia lancia all’Occidente. Anticipa dinamiche che esploderanno in Ucraina nel 2014. Segna il ritorno della forza militare come linguaggio strategico in Europa.
✦ Fonti
Carnegie Moscow Center, Le Monde Diplomatique, Foreign Policy, OSCE Reports
WikiLeaks e Cablegate
✦ Sintesi
Julian Assange pubblica migliaia di cablogrammi diplomatici USA e documenti militari. Emergono crimini di guerra, manovre geopolitiche, pressioni su governi esteri.
✦ Background
Grazie a Chelsea Manning, WikiLeaks acquisisce materiale riservato che espone l’ipocrisia e la brutalità della politica estera americana. La reazione è repressiva: persecuzione, isolamento, criminalizzazione.
✦ Analisi critica
WikiLeaks è il simbolo della trasparenza come minaccia per il potere sistemico. Rende visibile ciò che doveva restare opaco: decisioni, manipolazioni, gerarchie. La reazione mostra come il sistema protegga sé stesso contro la verità.
✦ Fonti
The Guardian – The War Logs, Cablegate, Collateral Murder video, Amnesty International, Glen Greenwald
Primavera Araba
✦ Sintesi
Dalla Tunisia all’Egitto, dallo Yemen alla Siria, la rabbia sociale e politica si traduce in proteste di massa. Internet e social media agiscono come catalizzatori.
✦ Background
Frustrazione economica, autoritarismo cronico, giovani senza futuro: un cocktail esplosivo. Le rivolte si diffondono rapidamente, ma i risultati sono asimmetrici: in alcuni casi transizioni fragili, in altri repressioni o guerre civili.
✦ Analisi critica
La Primavera Araba mostra la contraddizione tra aspirazioni democratiche e strutture di potere radicate. Viene strumentalizzata da potenze esterne, infiltrata, repressa. È il punto di nascita di nuovi conflitti regionali e proxy war.
✦ Fonti
Al Jazeera Archives, Carnegie Middle East Center, Human Rights Watch, The Arab Uprisings – Marc Lynch
Guerra in Siria
✦ Sintesi
Proteste contro il regime di Bashar al-Assad si trasformano in conflitto armato. Entrano in campo attori globali e regionali: Russia, USA, Iran, Turchia, ISIS, Hezbollah.
✦ Background
Siria è l’esempio più drammatico del fallimento della Primavera Araba. L’Occidente sostiene alcune opposizioni, la Russia salva il regime. Il paese si frammenta, si militarizza, si svuota.
✦ Analisi critica
La Siria è il nodo centrale delle contraddizioni globali: diritti umani vs. geopolitica, rivoluzione vs. islamismo radicale, interventismo vs. realpolitik. La guerra diventa uno spazio ibrido di influenza e distruzione.
✦ Fonti
Charles Glass – Syria Burning, Middle East Eye, UN Reports, The New Yorker, SOHR
Fase 4 – 2014/2016
Dopo la crisi, il caos prende forma.
Conflitti a bassa intensità, migrazioni di massa, nuove guerre dell’informazione e fratture interne segnano una fase in cui l’instabilità diventa normalità operativa.
La democrazia entra in crisi di fiducia, mentre i vecchi equilibri si disgregano e nuovi poteri si riorganizzano in forme ibride
🌪️ L’ordine si destabilizza
Crisi regionali e shock globali si sovrappongono: dalle guerre per procura alla guerra dell’informazione
📌 Guerra in Ucraina – fase 1 (2014)
📖 Annessione della Crimea e insurrezioni nel Donbass: l’Europa torna a essere spazio di confronto geopolitico
📌 Snowden e i sistemi di sorveglianza globale (2013–2015)
📖 La rivelazione dell’apparato NSA svela le dimensioni reali della sorveglianza planetaria
📌 Ascesa dell’ISIS (2014–2017)
📖 Califfato jihadista e strategia del terrore: nasce un’entità ibrida tra media, milizia e teologia
📌 Crisi migratoria in Europa (2015–2016)
📖 Milioni in fuga da guerre, clima e collassi: l’Europa si scopre fragile, divisa, assediata
📌 Elezione di Trump (2016)
📖 Populismo digitale, polarizzazione e post-verità: gli Stati Uniti entrano in una nuova era di instabilità interna
Dentro lo scenario
Guerra in Ucraina – fase 1
✦ Sintesi
Dopo la caduta del governo filo-russo in Ucraina, Mosca annette la Crimea e sostiene le insurrezioni nel Donbass. Si apre un conflitto ibrido tra Ucraina e Russia, che ridefinisce la sicurezza in Europa orientale.
✦ Background
La crisi inizia con le proteste di Euromaidan e la fuga di Yanukovich. Gli USA e l’UE appoggiano un nuovo governo filo-occidentale. La Russia risponde strategicamente con azioni militari, cyberattacchi e disinformazione.
✦ Analisi critica
È il ritorno del conflitto geopolitico in Europa, ma in forme non convenzionali. Guerra, propaganda, gasdotti e identità agiscono insieme. L’Occidente denuncia l’aggressione, ma sottovaluta le responsabilità sistemiche nella destabilizzazione post-sovietica.
✦ Fonti
Carnegie Europe, OSCE Reports, Stratfor, Frontline Ukraine – Richard Sakwa
Snowden e i sistemi di sorveglianza globale
✦ Sintesi
Edward Snowden, ex analista NSA, svela programmi segreti di sorveglianza di massa su cittadini, leader politici e interi paesi. I documenti mostrano la portata globale del controllo digitale statunitense.
✦ Background
Il sistema PRISM e altri protocolli intercettano comunicazioni telefoniche, email, dati personali. I partner della Five Eyes collaborano. Le big tech fungono da nodi infrastrutturali del potere statale.
✦ Analisi critica
Snowden rompe l’illusione democratica del cyberspazio. Rivela la nascita di una architettura di controllo distribuito, in cui Stato e capitale si fondono. La trasparenza viene criminalizzata, il whistleblower esiliato.
✦ Fonti
The Guardian, Der Spiegel, Glenn Greenwald – No Place to Hide, Electronic Frontier Foundation
Ascesa dell’ISIS
✦ Sintesi
ISIS conquista Mosul, dichiara il Califfato, diffonde una narrazione globale via social. Occupa territori tra Siria e Iraq, compie stragi, ispira attacchi in tutto il mondo.
✦ Background
Il vuoto lasciato dalla guerra in Iraq e dalla crisi siriana alimenta il reclutamento jihadista. L’ISIS nasce da una costola di Al-Qaeda in Iraq, ma costruisce un brand globale con tecniche da start-up e strategia da intelligence.
✦ Analisi critica
È il primo attore armato post-statale che usa media, shock, religione e geopolitica come un tutt’uno. Allo stesso tempo nemico e creatura del disordine creato. Fornisce alla guerra al terrore un nuovo carburante.
✦ Fonti
Rukmini Callimachi – The ISIS Files, Charles Lister – The Syrian Jihad, SITE Intelligence, UN Reports
Crisi migratoria in Europa
✦ Sintesi
Profughi da Siria, Afghanistan, Iraq e Africa sub-sahariana attraversano il Mediterraneo e i Balcani. La gestione è caotica: chiusure, accordi cinici, crisi umanitarie.
✦ Background
Fattori strutturali (guerre, povertà, collasso climatico) e dinamiche geopolitiche si intrecciano. L’Europa risponde con Frontex, hotspot, campi di detenzione e il contestato accordo con la Turchia.
✦ Analisi critica
La crisi migratoria mostra i limiti del progetto europeo: solidarietà retorica, securizzazione reale. I migranti diventano strumenti di pressione politica e propaganda. Si rafforzano identitarismi e derive autoritarie.
✦ Fonti
UNHCR, Amnesty International, The New Odyssey – Patrick Kingsley, Refugee Studies Centre, EU Commission Reports
Elezione di Trump
✦ Sintesi
Donald Trump vince le presidenziali americane con una campagna anti-establishment, fondata su social media, fake news e polarizzazione estrema. È l’emersione del populismo algoritmico.
✦ Background
Sfiducia nelle élite, crisi industriale, disinformazione online e ingerenze russe creano un mix esplosivo. Le piattaforme digitali amplificano tribalismi e narrazioni tossiche.
✦ Analisi critica
L’elezione di Trump segna la rottura simbolica del consenso liberal. Il potere diventa teatrale, caotico, memetico. La verità diventa campo di battaglia. Il confine tra realtà e fiction politica si dissolve.
✦ Fonti
Shoshana Zuboff – Surveillance Capitalism, The Great Hack (Netflix), MIT Media Lab, Data & Society
Fase 5 – 2020/2025
Dopo la crisi, il caos prende forma.
Conflitti a bassa intensità, migrazioni di massa, nuove guerre dell’informazione e fratture interne segnano una fase in cui l’instabilità diventa normalità operativa.
La democrazia entra in crisi di fiducia, mentre i vecchi equilibri si disgregano e nuovi poteri si riorganizzano in forme ibride
🧬 Crisi globale, ordine mutante
Pandemia, guerra, algoritmi. Il mondo entra in una fase di ristrutturazione profonda.
Eventi catastrofici agiscono come acceleratori sistemici: rivelano le fratture, consolidano nuove gerarchie, sperimentano modelli di controllo.
L’incertezza diventa metodo. Il caos, una piattaforma operativa.
📌 Pandemia da Covid-19 (2020–2022)
📖 Emergenza sanitaria globale, stato d’eccezione, digitalizzazione accelerata: il virus come evento politico
📌 Guerra in Ucraina – fase 2 (2022–…)
📖 Conflitto aperto tra Russia e NATO per procura: ritorno della guerra industriale in Europa
📌 Inflazione, crisi energetica, de-dollarizzazione
📖 Nuove faglie nell’economia globale: scontro tra blocchi, transizione monetaria, pressione sulle classi medie
📌 Intelligenza Artificiale & controllo cognitivo
📖 La diffusione dell’IA ridefinisce il rapporto tra verità, potere e capacità di azione individuale
📌 Guerra Israele–Palestina (2023–…)
📖 Nuova escalation senza precedenti: militarizzazione estrema, crisi diplomatica, ridefinizione degli schieramenti
📌 Guerra Israele–Iran (2024–…)
📖 Conflitto a bassa intensità tra attacchi diretti, sabotaggi e scontri per procura: il Medio Oriente si infiamma
Dentro lo scenario
Pandemia da Covid-19
✦ Sintesi
Il Covid-19 paralizza il pianeta, mette sotto stress i sistemi sanitari, chiude economie e confini. Governi adottano misure straordinarie: lockdown, green pass, tracciamento.
✦ Background
Il virus emerge in Cina e si diffonde rapidamente. L’OMS dichiara la pandemia nel marzo 2020. La risposta globale è disomogenea: competizione per i vaccini, crisi dell’OMS, digitalizzazione forzata.
✦ Analisi critica
La pandemia è un evento totalizzante e funzionale: giustifica il controllo sociale, accelera l’automazione, ridisegna la governance. Più che una parentesi, diventa un laboratorio per nuove forme di comando e consenso.
✦ Fonti
Mark Fisher – The Weird and the Eerie, Giorgio Agamben – A che punto siamo, WHO, The Lancet, Nature
Guerra in Ucraina – fase 2
✦ Sintesi
La Russia invade l’Ucraina il 24 febbraio 2022. L’Occidente risponde con armi, sanzioni, intelligence. L’Ucraina diventa un campo di battaglia ad alta intensità, con enormi costi umani e infrastrutturali.
✦ Background
La guerra è il punto di rottura di tensioni irrisolte dal 2014. Si riattiva il confronto Est–Ovest. L’Ucraina viene trattata come bastione e vetrina tecnologica: droni, satelliti, intelligenza artificiale, guerra mediatica.
✦ Analisi critica
Più che un conflitto regionale, è una guerra strategica tra modelli di potere, che normalizza la militarizzazione del linguaggio, dell’economia e delle democrazie. L’escalation diventa routine.
✦ Fonti
ISW, Chatham House, Le Monde Diplomatique, RAND Corporation, Der Spiegel
Inflazione, crisi energetica, de-dollarizzazione
✦ Sintesi
Dopo la pandemia e durante la guerra, i prezzi dell’energia esplodono. L’inflazione colpisce il potere d’acquisto. Paesi emergenti propongono alternative al dollaro e nuove alleanze monetarie.
✦ Background
L’uso del dollaro come arma geopolitica (sanzioni, SWIFT) spinge Cina, Russia, BRICS a cercare canali autonomi. Intanto, le classi lavoratrici in Occidente affrontano il peso della crisi del costo della vita.
✦ Analisi critica
Il potere monetario è lo strato invisibile dell’egemonia globale. La crisi inflattiva è anche crisi di fiducia e coesione interna. Emergono dinamiche neofeudali: grandi ricchezze si consolidano, i margini si impoveriscono.
✦ Fonti
Zoltan Pozsar, BIS, Michael Hudson, ECB Reports, Project Syndicate
Intelligenza Artificiale & controllo cognitivo
✦ Sintesi
Strumenti come ChatGPT, deepfake, predictive policing e sistemi di profilazione comportamentale entrano nella vita quotidiana. L’IA diventa infrastruttura invisibile e ubiqua.
✦ Background
Big Tech, difesa, marketing e governance convergono su sistemi di automazione dell’attenzione. Il confine tra umano e algoritmico si assottiglia. I dati diventano carburante geopolitico.
✦ Analisi critica
L’intelligenza artificiale è una forma di potere predittivo: anticipa, indirizza, modella decisioni. Trasforma il sapere in calcolo e l’informazione in arma. Chi la controlla, governa il campo semantico.
✦ Fonti
Shoshana Zuboff – Surveillance Capitalism, Kate Crawford – Atlas of AI, Stanford AI Index, MIT Technology Review
Guerra Israele–Palestina
✦ Sintesi
L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 scatena una risposta militare israeliana senza precedenti. Gaza viene devastata, il conflitto si estende a livello regionale e polarizza la politica globale.
✦ Background
Il conflitto israelo-palestinese si radicalizza. Il supporto incondizionato a Israele da parte di USA ed Europa crea fratture interne e globali. L’opinione pubblica si divide, mentre emergono nuovi attori (Iran, BRICS, Turchia).
✦ Analisi critica
È il ritorno del conflitto asimmetrico come paradigma totale. Non è solo guerra, ma narrazione, simbolo, polarizzazione. La distinzione tra civile e militare collassa. Il diritto internazionale viene sospeso.
✦ Fonti
B’Tselem, Al Jazeera, Amnesty, Human Rights Watch, +972 Magazine, International Crisis Group
Guerra Israele–Iran
✦ Sintesi
Raid aerei, cyberattacchi, uccisioni mirate: lo scontro latente tra Israele e Iran si trasforma in guerra dichiarata non convenzionale. Lo scenario coinvolge Siria, Libano, Mar Rosso, Iraq e Golfo Persico.
✦ Background
Dopo anni di escalation silenziosa – dagli scienziati uccisi al sabotaggio delle centrali nucleari iraniane – la guerra emerge come prosecuzione di una lunga strategia di contenimento israeliano, con il sostegno USA e la complicità dei paesi del Golfo.
✦ Analisi critica
Questo conflitto è l’ultima forma del caos strategico mediorientale: disseminato, opaco, permanente. Più che vittoria, serve logoramento. Legittima militarizzazione interna, rafforza i fronti ideologici globali e frammenta ogni possibile ordine regionale.
✦ Fonti
International Crisis Group, Middle East Eye, Haaretz, SIPRI, Al Monitor, Stratfor
Il potere oltre la politica
Dopo venticinque anni di crisi ininterrotte, non è più possibile illudersi che la politica stia ancora guidando i processi storici. La sequenza che abbiamo ricostruito dimostra che gli eventi non sono semplicemente accaduti: sono stati gestiti, amplificati, diretti da un livello di potere che opera oltre le istituzioni rappresentative.
I partiti, i leader, i governi nazionali non sono più i motori della storia, ma i suoi esecutori scenici. Il potere reale si è spostato — e consolidato — nelle mani di soggetti transnazionali: conglomerati finanziari, fondi sovrani, élite tecnologiche e reti di influenza capaci di agire senza mandato popolare e senza opposizione efficace.
Il degrado della qualità della leadership non è un errore del sistema: è la prova del sistema stesso. I leader mediocri, inconsapevoli o compiacenti, sono funzionali a un progetto che richiede visibilità mediatica, docilità strategica e fedeltà sistemica, non intelligenza politica né visione storica.
Quella che si presenta come democrazia pluralista è, sempre più, un teatro presidiato da “utili idioti” incaricati di gestire l’opinione pubblica mentre le decisioni si prendono altrove. La domanda cruciale non è solo “chi decide?”, ma “chi può ancora decidere?”.
Da qui parte la vera esplorazione.
👉 [Procedi nell’esplorazione → Capitolo 2: Mappa dei teatri geopolitici]
La storia che abbiamo attraversato ci lascia interrogativi cruciali:
- Chi sta beneficiando davvero di questo scenario?
- Quanta consapevolezza esiste tra i cittadini su questo stato di cose?
- Cosa sta accadendo nelle nostre comunità in funzione di queste dinamiche?
Analisi e Riflessioni sul Nuovo Ordine Mondiale
Indagini e approfondimenti sul tema del Nuovo Ordine Mondiale.
Attraverso un approccio documentato e critico, esploriamo le diverse prospettive su una questione che riguarda il nostro destino.
Una lettura utile per comprendere i molteplici aspetti che stanno ridefinendo il futuro dell’umanità. su una questione che riguarda il nostro destino.
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