Performing Roma non è e non vuole diventare un’associazione né tantomeno un cartello di associazioni. È un’iniziativa di Rete alla quale possono partecipare tutte le associazioni che ne condividono lo spirito e i valori.
Esso è una proposta innovativa fondata sulla cooperazione tra le realtà già presenti e indirizzata a svolgere un grande lavoro di integrazione, connessione e intervento sociale nel territorio.Il percorso culturale collettivamente elaborato comprende oggi 85 associazioni che operano nella cultura e nella socialità.
Performing Roma deve essere un percorso capace di fare sistema con la Città.
Sono state coinvolte e rese protagoniste del progetto alcune componenti attive nel mondo della disabilità, perché qualsiasi iniziativa culturale non può e non deve tollerare alcun tipo di esclusione o di limitazione. Ne risulterebbe alterato il senso primo della cultura stessa.
Ogni manifestazione o evento realizzato all’interno di questo percorso deve garantire una fattiva e positiva ricaduta definibile nella innovazione sociale.
Verrà creato un forte collegamento con le scuole di ogni ordine e grado, compresi naturalmente gli istituti professionali attraverso strumenti e modalità articolate nel corso dell’elaborazione del progetto.
Un capitolo essenziale di questa impresa riguarda l’affiancamento e il supporto a tutte le iniziative sociali presenti nei vari municipi, per assicurare sostegno e maggiore incisività all’opera portata avanti dalle realtà impegnate in questo tipo di attività.
Il circuito che si svilupperà intorno all’idea centrale assicurerà il collegamento con la popolazione e una promozione costante e partecipata delle manifestazioni organizzate. Contiamo di raggiungere 200.000 Romani già nel corso del mese di settembre. Un numero destinato a crescere in modo esponenziale nel corso dei mesi successivi.
Il progetto sarò articolato e progressivamente ampliato seguendo modelli inclusivi, aggreganti e sostenibili dal punto di vista delle risorse.
I principali investimenti dovranno provenire dai settori privati con accordi trasparenti e costantemente diffusi in rete.

Il progetto ha il Patrocinio di
Roma Capitale – Assessorato per lo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana

Il progetto e il quadro di riferimento
Performing Roma è un percorso culturale per l’innovazione sociale, elaborato e sviluppato attraverso pratiche collettive, trasparenti, solidali e inclusive.
La piattaforma organizzativa e progettuale si articola sulla base di un approccio tematico riferito alle grandi questioni di carattere sociale. Le iniziative proposte sono inserite nel quadro di un percorso complessivo ben connesso al tema in oggetto, rappresentato e coniugato in tutte le sue forme.
Lo svolgimento di questo percorso avviene in modo condiviso, con premesse e obiettivi definiti nel contesto delle dinamiche storiche, economiche e sociali in atto.
Esso scaturisce dalla consapevolezza che la produzione e l’offerta culturale, declinate nelle loro molteplici forme e linguaggi, devono svilupparsi con strumenti e processi capaci di operare concretamente nella direzione dell’intervento e dell’innovazione sociale.
L’impulso per la creazione di questo percorso è determinato dalla convinzione che Roma e i Romani abbiano diritto di vivere in una città migliore per qualità dell’ambiente, per funzionamento dei servizi, per sviluppo delle attività economiche e per livelli di sicurezza non per forza indotti, subordinati o mediati da strumenti di controllo e di repressione.
Ricostituire un tessuto culturale vivace, con una capacità d’intervento sociale, fa parte delle priorità indispensabili per realizzare questi obiettivi.
Serve però un progetto ambizioso, ampio e partecipato in grado di fare sistema con la Città. Un progetto capace di collegare il percorso culturale all’innovazione sociale, intesa come integrazione, inclusione, conoscenza, utilizzo razionale ed efficiente degli spazi urbani, riuso efficace delle aree  inutilizzate, valorizzazione del patrimonio artistico, riqualificazione non solo dei luoghi ma del rapporto della popolazione con il territorio e con la Città stessa. Occorre quindi mettere in moto un grande disegno di riordino e di rilancio di Roma che faccia dell’innovazione sociale il proprio elemento di rinascita.

Il rapporto con Istituzioni e Politica
C’è bisogno di far maturare un nuovo tipo di rapporto con le Istituzioni e con la politica in tutte le sue espressioni. Una relazione fondata sulla trasparenza e sulla collaborazione e non sulla cooptazione e sulla ricerca di consenso a tutti i costi. Un confronto permanente caratterizzato non da comportamenti recriminatori e di contrasto ma alimentato da idee e attività che stimolino crescita e sviluppo. Una capacità di programmazione che prosegua nel tempo e che garantisca indirizzi chiari e valide prospettive.
Dobbiamo promuovere iniziative basate sulle professionalità e sulla certezza del riscontro in termini sociali, economici e culturali
Indugiare nelle politiche dei grandi eventi o dei finanziamenti a pioggia privi di organicità e indirizzo, vuol dire accrescere le distanze tra offerta culturale e cittadinanza, aumentare frammentazione e caos nella programmazione e fatalmente favorire la dispersione e gli sprechi a scapito della consapevole partecipazione popolare e della sana crescita sociale.
Questi fattori richiedono pertanto una vigorosa presa di posizione dell’Amministrazione e della politica alla quale deve però fare eco una proposta organica ed efficiente portata avanti con responsabilità, competenza e continuità nel medio e lungo periodo.
Gli strumenti e le idee per determinare questo nuovo scenario esistono e vanno ricercati nei modelli cooperativi e di rete, realizzati mediante un approccio dinamico e moderno, non contaminato da interessi particolari e da calcoli di potere.
Reagire alla crisi e reagire al diffuso sentimento di sconforto che sta devitalizzando le nostre comunità, in cui crescono in modo preoccupante fenomeni di devianza e di criminalità. Questo è l’imperativo che deve dare impulso alla nostra iniziativa e che deve produrre una ricaduta sul territorio efficace e progressiva nel tempo.
Un rapporto sano e collaborativo con le Istituzioni locali e la definizione, da parte loro, di un definito indirizzo politico sono gli elementi cardine per restituire alla collettività la certezza che si procede verso la direzione giusta.

Il rapporto di cooperazione tra le associazioni
L’assenza di un tangibile indirizzo politico e le scelte spesso approssimative di alcune amministrazioni, hanno provocato frammentazione nell’iniziativa e una generale confusione, innescando una serie di disequilibri che hanno investito alcuni importanti assetti di riferimento (musei, siti archeologici, teatri, luoghi di produzione cinematografica) e naturalmente hanno reso caotico e disorganico il lavoro di tante realtà che operano nel territorio. Il disordine che ne è derivato ha portato al dissesto finanziario e creativo/produttivo molte di queste componenti, con un ridimensionamento grave e generalizzato dell’offerta culturale complessiva.
Rivalità ed egoismi si sono fatti sempre più strada a scapito dell’armonizzazione nel concepimento degli eventi. Il clima di competitività al ribasso e la mancanza di percorsi comuni e condivisi hanno soffocato molto spesso il senso e la missione delle iniziative, privando le attività culturali della loro stessa funzione sociale. Relegata al ruolo di intrattenimento occasionale, la fruizione da parte della popolazione ha smarrito il significato delle vera esperienza culturale, sia dal punto di vista dell’incremento di conoscenza che da quello aggregante della crescita sociale nelle comunità.
Deve essere compito anche delle associazioni attive sul territorio contribuire al recupero del senso di comunità, che è una ricchezza inestimabile su cui occorre investire.
Per questo motivo Performing Roma è nata nel segno della cooperazione leale tra associazioni e nel rispetto dei valori di solidarietà e condivisione tra i soggetti in causa, al servizio della Città e dei suoi abitanti, siano essi cittadini stabili o fluttuanti.
Tutte le componenti che aderiscono al progetto sono coscienti che gli inutili antagonismi e le forme insopportabili di autoreferenzialità non fanno altro che lacerare sempre di più il nostro tessuto sociale e culturale e alimentano guerre tra poveri di cui non si sente alcun bisogno.
È urgente operare affinché si ridetermini un autentico equilibrio su cui costruire la società del futuro e dedicarsi con impegno ai grandi temi che la riguardano: lavoro, ambiente, legalità, accesso alle tecnologie, rispetto dei diritti di ciascun individuo. Su questo deve basarsi un percorso culturale e sociale che riqualifica gli spazi fisici e mentali di sana socialità in cui tutti riconoscano il comune sentire dell’appartenenza alla comunità.

Il rapporto con la cittadinanza e con il territorio
Decenni di produzione culturale sottomessa al mercato e strumentale al de-potenziamento delle intelligenze, hanno condotto sul lastrico intellettuale il nostro paese.
In un panorama animato dai talent show televisivi e da prodotti conformisti e subalterni controllati dai grandi aggregatori di contenuti, la scelta è stata via via ridotta a pochi archetipi dell’intrattenimento e sempre più indirizzata verso modelli di facile consumo. La mancanza di varietà nell’offerta ha non solo limitato la curiosità e la voglia di conoscere, ma ha appiattito i bisogni culturali su impulsi elementari ed emulativi in cui la creatività è stata fagocitata dal bisogno di celebrare uno spazio fittizio di celebrità e riconoscimento.
È invece proprio sul protagonismo della cittadinanza, consapevolmente vissuto rispetto all’esperienza culturale, che si può sviluppare un rapporto costruttivo tra individuo e prodotto culturale. Chi partecipa a una manifestazione, qualsiasi essa sia, deve poter riconoscere in quell’azione un momento qualificante per se stesso e per la comunità a cui appartiene.
Un obiettivo che può essere raggiunto con opere e percorsi di autentico valore ma anche grazie alla positiva ed effettiva ricaduta sul territorio, attraverso il sostegno alle iniziative della cittadinanza stessa e con la certezza che il percorso riguarda direttamente la città e i cittadini, i quali sono partecipanti attivi del progetto e dell’innovazione sociale che esso assicura.
Questo è il protagonismo che le donne e gli uomini, che soprattutto i giovani, hanno diritto di recuperare e rivivere ed è questo una delle priorità di Performing Roma.

 

Sabato 26 luglio, ore 19,00
Roma Vintage – Parco di Centocelle (Via Casilina, 712)
Area Incontri Assessorato alle Periferie
Mettiamoci in gioco con Roma
Serata di presentazione di Perfor
ming Roma
Percorsi culturali per l’innovazione sociale
Ore 19,00: Brainstorming nomade: conversazioni urbane. Smuoviamo Roma!
Ore 20,30: Apericena nell’area incontri dell’Assessorato alle Periferie

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/541769912618058

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/performingroma

 

 

 

 

 

 

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