Editoriali
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Alle soglie di un nuovo ordine: dazi, riarmo e la crisi del mondo che conoscevamo - Negli anni che stiamo attraversando, il mondo sta cambiando a una velocità che lascia molti disorientati e privi di strumenti interpretativi. L’impressione diffusa è che qualcosa non torni più, nei rapporti tra le potenze, nell’economia, nella vita quotidiana.

Siamo nel Nuovo Secolo di Ferro , infagottati nelle oscurità che amiamo frequentare o che ci vengono imposte dai ceppi dominanti. Contenti di quelle angosce contro cui non sappiamo opporre alcun pensiero. Illetterati della vita, analfabeti emotivi, utili idioti da vendere al mercato delle consolazioni. Prigionieri di illusioni semplificanti gonfie di disimpegno ed egoismo.

La notizia della sua scomparsa è sconvolgente ma non produrrà nessun effetto. La morte di Dio, più di un secolo fa, fece molto più clamore. Si trattava in effetti di un passaggio cruciale. Era la fine di un principio ordinatore che, per secoli, aveva fornito agli uomini un senso ultimo dell’esistenza, una struttura valoriale condivisa, una base metafisica per la conoscenza.
![Spar[t]iti nel nulla](https://www.consequenze.org/wp-content/uploads/elementor/thumbs/spartiti_nel_nulla-r1ue5tfahg081zxcb0t08lvgfzpr7afrku3usv0vjs.webp)
Ma la musica, in ogni sua forma, ha sempre rappresentato un riferimento fondamentale nella storia umana. Stili e armonie hanno modellato il nostro sviluppo culturale, ispirando tendenze e arricchendo linguaggi...