Era stato molto più affascinante l’allarme SARS (Sindrome Acuta Respiratoria Severa). Il virus letale che arrivava dall’Oriente aveva tratti esotici e romantica spietatezza, quasi fosse il segno di legittime vendette covate per secoli.

Anche l’Antrace, la polverina postale, ottenne una diffusione (mediatica) immediata e perfettamente inserita nelle dinamiche di quel tempo. Tuttavia le ben più pericolose lettere delle agenzie di recupero crediti (sulle quali avrei molto da dire) e quelle ancor più feroci degli ufficiali giudiziari hanno soppiantato la preoccupazione di inalare miscele velenose. Sembra addirittura che molti le abbiano cercate con più frequenza di prima, perfino pagandole a caro prezzo. Arrivò il tempo del “terrore dei polli” e su questa affermazione potremmo perderci in un infinito corteo di malintesi. Sta di fatto che la “Gggente” non consumava più carne di pollo e perfino le uova erano state messe al bando. I metodi di condizionamento diventano sempre più puerili ed evidentemente l’audience è sempre più debole e disorientato. Stavolta è bastato semplicemente avvertire il mondo che con l’inverno o con un colpo di freddo ci saremmo potuti ammalare di una normalissima influenza e si è scatenato l’inferno. “Avrete la febbre! Avrete la temperatura che potrebbe arrivare anche a 38 gradi!”. Panico e sgomento. In altri tempi, per affrontare pestilenze o più recentemente contro “l’Impero del Male”, si invocavano le divinità oppure si partiva con decine di migliaia di soldati. Dovendo immaginare un supereroe da contrapporre a simili sciagure si potrebbe pensare solo a Superman o a una santa alleanza tra L’Uomo Ragno, Hulk e Apicella (moderno pifferaio magico pere veline da trasporto). Ai “nostri” basta Topo Gigio e mai scelta sarebbe potuta essere più azzeccata e aderente allo spessore della nostra classe politica. Arieggiamo le stanze e stiamo a letto se abbiamo la febbre ci dice Topo Gigio. Arieggiamole se da fuori non entra smog e stiamo a letto se ci possiamo ancora  permettere un letto con intorno una casa. Oppure vacciniamoci…dai terroristi di potere.

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