Ho incontrato un mio amico che non vedevo da anni. Fa il medico. È uno pneumologo. Siamo finiti sul discorso della nuova influenza. Gli ho chiesto in che modo si manifesta questa nuova terribile malattia. “Febbre, tosse, mal di testa, mal di gola, dolori dappertutto”, mi ha risposto.
“Ah! Un po’ come le altre influenze”, ho osservato. E lui ha annuito. Tuttavia ero certo che doveva esserci qualcosa di oscuro e sinistro da scoprire.

“La mortalità è però elevatissima, vero?”
“Nella stessa media delle altre influenze. Per i soggetti a rischio ci sono sempre rischi molto alti”
Le sue risposte, invece di rassicurarmi, mi lasciavano inappagato. Era come se stessi cercando una conferma agli allarmi e invece trovavo solo convenzionali spiegazioni. Devo dire che la situazione era frustrante, ma ho tentato l’ultimo assalto, quello che doveva finalmente svelarmi la drammaticità dell’emergenza e le dimensioni terrificanti della minaccia che si sta per abbattere su di noi.
“Le cure sono difficilissime da trovare. Si sta cercando un farmaco adatto per curare questa influenza?”
Lui mi ha fissato per qualche istante e poi sorridendo mi ha detto: “Se ti dovessi ammalare prendi il Tachiflu e stai qualche giorno a letto. Stai tranquillo che ti passa tutto”.

Ma come!? Il tachiflu!!! Il più borghese, ordinario e conformista degli antipiretici! Ma cavolo, volevo anche io la mia dose di preoccupazione e di paura.
Tutti quei direttori di giornale e di telegiornale imbeccati dai loro editori/padroni, imbeccati dai politici/padroni a loro volta imbeccati dalle case farmaceutiche/padrone che hanno smosso l’enorme macchina dei media dovranno avere anche una loro soddisfazione. Una bella schiera di ipocondriaci da notizia angosciante è quanto di più provvidenziale in tempi di crisi occultate.
Stefano Pierpaoli
Consequenze.org

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