LocandinaTenerezza_picConsequenze, insieme a movINmento, Anton Film e ANGSA Lazio, presenta al Teatro della Visitazione il nuovo spettacolo di Lauro Versari dal titolo TENEREZZA, per la regia dello stesso Lauro Versari con Gaetano Aronica e Ivan Giambirtone.
Teatro, Cultura, Sociale e Periferia si incontrano per dar vita a un appuntamento in cui il pubblico stesso sarà protagonista.
Difficoltà relazionali, diversità, ricerca della chiave giusta per avvicinarsi e comunicare attraverso un codice nuovo e rivoluzionario, sono le tematiche affrontate in questo spettacolo.
Nel Foyer del Teatro verrà sistemato un grande cesto blu nel quale tutti gli spettatori potranno lasciare i loro messaggi con proposte, testimonianze e riflessioni che verranno raccolte e rilanciate nell’incontro che si svolgerà subito dopo lo spettacolo di domenica 4 ottobre. Al dibattito, in cui il pubblico sarà come già detto protagonista, parteciperanno, oltre agli attori e al regista, anche alcune figure di riferimento che operano nel settore dei disturbi cognitivi.
A questo incontro saranno invitati anche i rappresentanti delle Istituzioni e dell’Amministrazione cittadina per alimentare in modo costruttivo una sempre maggiore attenzione verso le persone nello spettro autistico e le loro famiglie.

Lo spettacolo è prodotto da movINvento e distribuito dalla Anton Film
ANGSA Lazio partecipa all’organizzazione dell’evento con la collaborazione dell’Associazione Consequenze.

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Ufficio stampa e comunicazione:
Stefano Pierpaoli – s.pierpaoli@consequenze.org

Info e prenotazioni:
Anton Film
Francesca Lepori 380 909 7055
Alessia Filiberti 320 341 3360
movINvento
Laura Sonnino 320 144 2229 movinventoeventi@gmail.com

TEATRO DELLA VISITAZIONE
Via dei Crispolti 142 – Roma
Da Giovedì a Sabato ore 21.00
Domenica 4 ottobre ore 18.00 (seguirà incontro con il pubblco)

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LocandinaTenerezza_picTENEREZZA
(un insolito stato di grazia)
di Lauro Versari
con Gaetano Aronica e Ivan Giambirtone

Un appartamento trascurato, una giornata come tante, due fratelli.
L’esperienza estrema, di due linguaggi: quello articolato e metodico della “normalità”, quello sfuggente e perentorio, virtualmente illimitato, della “diversità”, dove alla fine entrambi si sentiranno inopportuni e le sfumature daranno vita alla Tenerezza

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LA STORIA
Carmelo, cinquantenne professore universitario, vive con Peppuccio, quarantenne fratello malato al “Pensiero”, in un vecchio, trascurato e semideserto appartamento. Per intrattenerlo e per tentare di comunicare con lui, asseconda le imprevedibili provocazioni, i giochi e i rituali che lo stesso fratello crea giorno dopo giorno.
Una esperienza estrema, l’incontro di due linguaggi in un serrato dialogo liberamente ispirato alla scrittura di Carmelo Samonà (Fratelli, 1978 – Il Custode, 1983) quello articolato e metodico della ”normalità” e quello sfuggente e perentorio, virtualmente illimitato, della malattia. Tema centrale è la ricerca dell’Altro.

Note di regia
a cura di Lauro Versari
Sono affascinato e spaventato dai pensieri di una persona che ritengo stimolante e diversa, dotata di un singolare coraggio ed un immenso spirito di adattamento provocatorio; la sua emozione, la sua ansia, la sua paura, il suo disorientamento, la sua ossessione, la sua tranquillità, mi hanno fatto scoprire la forza dei sensi e le differenze nascoste, nell’intrigo che esalta le sensazioni, la parola che si veste di Buio per rappresentarsi, l’emozione che cavalca la Luce per ritornare al Buio, la mente che memorizza il Buio e poi la Luce e ancora il Buio e poi la Luce e infine la Mente.
Ho abbandonato il senso della vista ”soverchiante”, quasi invadente, rispetto agli altri sensi.
In un mondo fondato sull’immagine e sull’apparenza, il Buio mi ha dato l’opportunità di confrontarmi sull’essenziale che, il più delle volte, è proprio invisibile.
Le sfumature, provocatrice di sorrisi, di parole, di percezioni, mi hanno fatto scoprire altri modi di comunicare e, forse, al riparo dalla Luce, una ritrovata autenticità.

 

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/502729499892812/

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