Non dobbiamo aspettarci di più. Il Presidente Letta ha pronunciato parole da prima elementare. Ci ha detto che se cade il governo pagheremo l’IMU e lo spread salirà. La lezioncina è insignificante come quella dei bambini che se faranno i cattivi finiranno all’inferno.
Il problema è che all’inferno, molti di noi, ci stanno già. Avremmo preferito formule che sapessero per lo meno simulare il ruolo dello statista. Del piccolo statista. E invece niente. La solita litania degli indicatori, senza nemmeno rendersi conto che gli indicatori smentiscono quello che dicono i suoi ministri, che annunciano una ripresa impossibile. Chi può chiedere un atto di fede dopo tanti anni di latitanze della buona politica? Letta Enrico, presidente del consiglio della repubblica delle banane. A un popolo sventrato non basteranno i prossimi proclami di presunta uscita dall’amministrazione controllata da parte dei mercati. Anche perché non sarà vero. L’interrogativo, dopo aver ascoltato il minimo indottrinamento del nuovo maestrino, è se è un cretino totale o se già sa che il governo cadrà. Difficile che questa ennesima accozzaglia di parvenu della politica venga travolta dal fango accumulato in decenni di malgoverno: questo governo dovrebbe tenere malgrado tutto. E per tutto s’intende il default del sistema Italia o lo squarcio nello stato sociale che inevitabilmente si aprirà, ad esempio, con la service tax.
La miseria intellettuale del nostro paese si condensa nello scarno spessore espresso da Letta Enrico nella sua lezioncina da quattro soldi. Se qualcuno riflette su ciò che potrebbe aspettarci dietro l’angolo e che si chiama Matteo Renzi c’è da augurarsi che non commetta gesti estremi.
Ah già…l’estremo lo abbiamo già superato da tempo. Che sciocco a non pensarci. Che scemenza riflettere.

Le miserie ‘d Monsù Travet è una commedia in cinque atti in piemontese composta da Vittorio Bersezio e rappresentata per la prima volta il 4 aprile 1863 al Teatro Alfieri di Torino dalla compagnia Toselli.
L’opera, edita dallo stesso autore in italiano nel 1871 e nel 1876 con il titolo Le miserie del signor Travetti a Milano presso la “Libreria Editrice”, venne poi pubblicata nel 1887 a Torino per conto della casa editrice “La Letteratura”.
Ignazio Travet, il protagonista, è un impiegato pubblico che ritiene appunto di avere trovato “il posto sicuro” e soprattutto decoroso, ma in realtà non è altro che un umile impiegato.
(da Wikipedia)

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